Mihai Eminescu e il capolavoro “Luceafărul”
Una delle poesie romene più famose e celebrate in assoluto, considerata il capolavoro del poeta nazionale romeno Mihai Eminescu, è “Luceafărul” (pronuncia: Luciàfărul).
Il titolo è traducibile in vari modi, tra cui “L’Astro della Sera”, “Espero” o, in senso più filosofico, “Iperione”. È una lunga poesia epico-lirica (98 strofe) che esplora i temi del genio, dell’amore impossibile, dell’immortalità e della condizione umana.
Ecco una sintesi della trama e alcuni dei suoi versi più rappresentativi in italiano.
L’Autore: Mihai Eminescu (1850-1889)
È il poeta più importante della letteratura romena, una figura centrale del Romanticismo tardo-europeo. Ha arricchito la lingua romena moderna con la sua opera, che spazia dalla filosofia alla natura, dall’amore alla critica sociale.
La Poesia: Luceafărul (L’Astro della Sera)
La poesia narra la storia d’amore tra Luceafărul, un essere immortale (una stella, personificazione del genio), e Cătălina, una bellissima principessa mortale. Lei lo ammira ogni sera dalla finestra del suo castello e lo invoca. L’astro si innamora di lei e si manifesta in due forme, prima come un angelo e poi come un demone, per chiederle di unirsi a lui.
La principessa, tuttavia, è spaventata dalla sua immortalità e gli chiede di diventare mortale per poterlo amare. L’astro accetta di compiere il sacrificio supremo: viaggia fino ai confini del cosmo per chiedere al Demiurgo di scioglierlo dal suo status eterno.
Mentre è via, la principessa Cătălina viene sedotta da un paggio di corte, Cătălin, un giovane mortale come lei, che le offre un amore più semplice e terreno.
Di ritorno, l’astro vede i due amanti felici e comprende l’incolmabile distanza tra il suo mondo eterno e l’effimera felicità umana. Rinuncia al suo sacrificio e si ritira nella sua fredda immortalità, non per rabbia, ma con una profonda e malinconica consapevolezza.
Versi Scelti (in Italiano)
Ecco le strofe iniziali, che introducono l’atmosfera fiabesca, e la celebre strofa finale.
Strofe iniziali
Originale Romeno
A fost odată ca-n povești,
A fost ca niciodată.
Din rude mari, împărătești,
O prea frumoasă fată.
Și era una la părinți
Și mândră-n toate cele,
Cum e Fecioara între sfinți
Și luna între stele.
Traduzione Italiana
C’era una volta, come nelle fiabe,
C’era come non c’è mai stato.
Da nobili stirpi imperiali,
Una bellissima ragazza.
Ed era figlia unica,
E splendida in ogni cosa,
Come la Vergine tra i santi
E la luna tra le stelle.
La celebre strofa finale
Questa è la risposta amara e distaccata dell’astro dopo aver visto Cătălina con il suo amante mortale. È una delle citazioni più famose di tutta la cultura romena e riassume il tema dell’incompatibilità tra il genio e il mondo comune.
Originale Romeno
– “Ce-ți pasă ție, chip de lut,
Dac-oi fi eu sau altul?
Trăind în cercul vostru strâmt
Norocul vă petrece,
Ci eu în lumea mea mă simt
Nemuritor și rece.”
Traduzione Italiana
– “Che t’importa, o viso d’argilla,
Se sia io oppure un altro?
Vivendo nel vostro cerchio angusto
La fortuna vi guida,
Ma io nel mio mondo mi sento
Immortale e gelido.”